About/Chi Sono


ITA

Nadia Nespoli nasce a Milano dove vive e lavora.

Alla fine degli anni novanta l’artista esordisce con una serie di opere informali, approdando a sperimentazioni grazie alla frequentazione di un gruppo di artisti nell’ambito della civica scuola di pittura di Milano.

Da sempre impegnata nello studio e nell’approfondimento, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera; da qui in poi tutta la sua opera é imperniata tra il segno  pittorico e la cancellazione dell’immagine. 

Motivo conduttore è frammentare, coprire, cancellare l’immagine per ricomporla completamente diversa. 

In una prima fase, la cancellazione è legata al taglio e alla ricomposizione, lavorando solo su carta; poi l’artista concepisce una serie di opere strettamente legate alle sfumature del bianco, stratificando velature a copertura della figurazione.

Gli stessi elementi caratterizzano una serie di lavori di arte sacra contemporanea, attraverso materiale di supporto marginale e recuperato.

Negli ultimi anni, aspetto chiave dell’opera di Nadia Nespoli è evidenziare i limiti provvisori in cui l’immagine viene annullata per recuperare un colore, una macchia, una sezione che sembrava rimossa o cancellata.

In parallelo alla ricerca artistica personale, Nadia Nespoli idea e conduce corsi di pittura e laboratori creativi. Nel 2012 Nadia Nespoli fonda il Laboratorio Artemisia presso la Casa di reclusione di Milano – Bollate, curando esposizioni collettive.

ENG

Nadia Nespoli was born in Milan, where she lives and works.

In the late 90’s, she made her debut with a series of informal works, producing more experimental works while attending Milan’s civic art school.

The artist has always been committed to study and research. She took her diploma at the Accademia di Belle Arti di Brera and since then, all her work has been focusing on the pictorial sign and the cancellation of the image.

The central idea is to fragment, cover and cancel the image, in order to re-compose it in a completely different way. In the initial stage, the image was obtained by the artist through cutting and re-constructing, by working on paper only; then she started conceiving a series of works closely linked to the shades of white, and produced by covering the figurative composition with stratified layers.

The same elements characterize her series of works of contemporary sacred art, made in discarded and recycled materials.

In recent years, the fil rouge of the artist’s work has been to highlight the provisional limits in which the image is canceled, so as to recover a color, a stain, a section that seemed removed or deleted.

In parallel to her personal artistic research, since 2012 Nadia Nespoli has conceived and lead painting courses and creative workshops at the Prison of Milan – Bollate, also curating collective exhibitions.

CONTACT:

Nadia Nespoli, Studio Via Oroboni, 10 Milano                                                    

Telefono:  +39 346 3757244.    

E-mail: nadia@pienne.eu

Urbancheck 2018

L’indagine è  sul cammino, l’attraversare luoghi e tempi senza attenzione, così distratti da non fermarsi. E’ necessario fissare e dunque Nadia elimina il paesaggio urbano per invitare a nuovi percorsi. L’obiettivo è riflettere sul destino, sulla realtà esterna e quella interiore, per aggiungere movimento a queste immagini già cancellate e frammentate.

Non si direbbero paesaggi urbani perché  le linee, i tagli,  i segni sembrano ferire con un possibile e alternativo percorso. Sono luoghi privi di strade, dove l’orientamento é cancellato e tagliato. Forse questo è il vero non detto, è l’autentico non mostrato perché risulta necessario indovinare un invisibile e apparente spiraglio, dopo il controllo ormai difficile da interpretare. 

La ricerca tecnica verte su un tipo di carta in apparenza sottile e l’uso del colore ad olio per ricavare nuove forme con la graffite tra il “solito” arancione ed il bianco che ci fanno intuire e afferrare la traccia del luogo che ancora persiste oltre

Cinque tele a tecnica mista

Misure:  cm 30×30 Anno di realizzazione: 2018

Whashed 2016

Certo c’è il rifiuto della figurazione, ma questa volta c’è l’intervento della lavatrice, del lavaggio. 

La ricerca di Nadia Nespoli qui è puramente tecnica in quanto dopo le sovrapposizioni di colore e la scelta del gesso acrilico come mano finale, i vecchi teli sono lavati e centrifugati.

Leggerezza e pulizia si inseriscono in questa ricerca, colore e un velo di bianco frantumati come diventati nuova texture.

Sono l’arancione, il verde, il giallo, la terra che ,nonostante il lavaggio, racchiudono i tre segni dell’assenza delle forme.

E poi i quadrati uguali e raccolti in una narrazione come  parallela: immagine nell’immagine. Uguaglianza e diversità perché il lavaggio li ha destrutturati, perché può essere solo la luce a dar loro rilievo, consistenza e materia.

Tre teli lavorati a telaio

Anno di realizzazione: 2016

Misure: 40 x 40 cm

Misure: 40 x 40 cm

Misure: 80 x 80 cm

Track 2013/2014


Un paesaggio che esce dal reale e diventa un colore, una forma. 

Astrazione di sottili segni che costruiscono luoghi visti attraversando e camminando, un percorso forse apparente e a tratti silenzioso. Il bianco copre, ma allo stesso tempo mantiene il colore a prova di un passaggio diverso, sembra trasparente a coprire questo paesaggio ormai divenuto sacro.

E allora la traccia è l’unica cosa che rimane, salvata dove è possibile per scrivere una storia dentro la carta che accoglie tutta questa energia. 

Un lavoro, quello di Nadia, che riduce e contiene l’intera realtà dell’attraversamento in una immagine così materica, ma astratta. 

Chi si mette in cammino non ha ancora un’idea pura della meta, è il viaggio stesso il fatto salvifico, come per Nadia è stata la creazione di queste quattro carte.

I colori sono gli stessi di un bosco, di un sentiero, di un albero, dell’acqua, del sole e della terra, tra luce e nebbia, tra vuoto e pieno.

La tecnica sperimenta, in alcuni tratti, lo strappo della carta per cercare ancora una meditazione visiva, una visione distorta del paesaggio che gioca tra il cancellato e il non. 

Cinque carte a tecnica mista 

Misure:  cm 94×64  Anni di realizzazione: 2013/2014