La genesi di Cambiare le trame è un dono, sono il vestito, il capo d’abbigliamento o lo straccio scartati. Elementi dismessi, usati e dimenticati, ma di forza sacra e simbolica, che trasformati in una formazione nuova e concreta, raccontano la storia di ogni persona coinvolta, facendone affiorare i ricordi di cui essi sono portatori.
E’ ciò che rimane di un pezzo di vita, è ciò che resta come resto e come residuo, ciò che rimane e che viene trattenuto e trasformato in una forma nuova, l’ intreccio è l’opera semplice e cruda che ha colto l’essenza di un vissuto.
Dalla pura e semplice figurazione del capo d’abbigliamento alla distruzione dello stesso e alla complicazione dell’intreccio. Destrutturare e riassemblare.
Cambiare le trame, accoglie le trasformazioni, anche quelle non determinate dal volere.
L’intreccio è l’essenza.
La memoria è la nuova forma, tessuto, scultura da toccare, sentire e accarezzare.
L’immagine, fatta di velature ad olio, è la semplice forma del “prima” rappresentata nelle carte a tecnica mista segnate dal ricamo.
Intrecci in fibre tessili induriti a scultura
Misure: variabili
Carte a tecnica mista: grafite, pittura ad olio, filo in cotone
Misure: 26 x 19 cm
Anno di realizzazione: 2025






